Il ciclo “All’opera! Architettura, repertorio, gestione del Teatro per musica” continua presso Spazio A stavolta col contributo di Francesco Bianchi, che com’è noto ha appena lasciato la Soprintendenza del Maggio Musicale Fiorentino alla fine di Aprile.
Fin qui il ciclo ha affrontato, con speciale attenzione all’esperienza del Maggio che celebra quest’anno la sua 80esima stagione, i temi del rapporto fra teatro musicale e politica, dell’interazione fra architettura e acustica, del mutare del pubblico di generazione in generazione; una serata speciale è stata dedicata alla ‘Medea’ callasiana del ‘53.
L’incontro con Francesco affronterà le questioni legate alla concreta conduzione economico-finanziaria del teatro per musica, in Italia e fuori d’Italia. Perché le fondazioni dei teatri d’Opera sono, salvo eccezioni, tutte ‘in rosso’, o quasi? E’ un ‘rosso’ per così dire strutturale? cos’è che rende così arduo pareggiare i conti? Si possono fare dei paragoni fra la situazione italiana e la situazione dei teatri all’estero? Qual è la parte che il ‘privato’ potrebbe o dovrebbe giuocare nella gestione del teatro d’Opera? In Italia ci sono state novità legislative – buone o meno buone – riguardanti la gestione dei teatri d’opera?