Il teatro, come da etimologia, è il luogo dove si va a ‘vedere’. Ma è anche il luogo dove si va a ‘sentire’; e in nessun genere rappresentativo le due esperienze si incrociano e interagiscono così potentemente come nell’opera per musica: spettacolo da vedere, e insieme ‘suono’ da ascoltare. Non sorprende dunque che il ciclo di SpazioA intitolato “All’opera! Architettura, repertorio e gestione del teatro per musica” dedichi uno dei suoi appuntamenti (31 marzo) proprio al rapporto fra lo spazio e il suono, e ad una rassegna delle più avanzate sperimentazioni contemporanee in questo campo. Viene a parlarne, dalla Germania, uno dei massimi esponenti internazionali, Jürgen Reinhold, da più di 30 anni con la Müller BBM e dal 2007 Procuratore della medesima ditta tedesca egemone nel settore. A Reinhold si deve fra l’altro l’acustica del nuovo Teatro dell’Opera di Firenze; ma il suo lavoro lo ha portato in tutto il mondo, dall’Europa alla Russia all’Australia, a sviluppare il suono di teatri nuovi ed antichi, auditorium, chiese, sale da concerto, nei contesti più diversi e in obbedienza alle esigenza della più varia committente.